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"Urban Futures. Rethinking Architecture and Infrastructure In View of Rising Seas" Esposizione dei lavori degli studenti

Carribean Sea, Jamaica, 1980, Hiroshi Sugimoto
Carribean Sea, Jamaica, 1980, Hiroshi Sugimoto

Accademia di architettura

Data d'inizio: 5 Dicembre 2023

Data di fine: 8 Dicembre 2023

 

Urban Futures, Rethinking Architecture and Infrastructure In View of Rising Seas
Esposizione dei lavori degli studenti

Palazzo Canavée, foyer

Esposizione 4-8 dicembre 2023
 

Molte delle megalopoli e delle aree densamente popolate del mondo si trovano in zone costiere particolarmente vulnerabili alle inondazioni e all'innalzamento del livello del mare. Secondo le attuali previsioni scientifiche, a seconda della quantità di CO₂ che continuerà a essere emessa, il livello dei mari aumenterà da 30 centimetri a un metro entro il 2100. Se l'obiettivo climatico di 1,5 gradi sarà raggiunto, è probabile che nei prossimi secoli i mari di tutto il mondo si innalzeranno fino a due-sei metri. In che modo l'innalzamento del livello del mare influirebbe sulle strutture urbane esistenti e quali sono le possibili risposte infrastrutturali e architettoniche?

 

L'innalzamento dei mari e l'adattamento delle città costiere sono alcune delle molteplici sfide che urbanisti e progettisti si trovano ad affrontare oggi. Il processo senza precedenti del riscaldamento globale introduce nuovi livelli di incertezza nella progettazione urbana e architettonica. La teoria architettonica sta quindi rivolgendo sempre più la sua attenzione al futuro (e quindi mettendo in discussione il primato della storia). Come sostiene Dipesh Chakrabarty, allontanandosi dal clima dei parametri precedentemente stabili, il futuro è posto "al di là della portata della sensibilità storica" (2009). Negli ultimi anni si è assistito a un aumento dell'interesse per la nozione di "futuro urbano". Utilizzando questa nozione, gli studiosi di urbanistica cercano di affrontare la miriade di sfide che le città si trovano ad affrontare oggi, utilizzando metodi di previsione per anticipare i futuri desiderabili e adattare le città alle sfide climatiche. Alcuni di questi studi combinano la prospettiva degli studi sul rischio e sulla resilienza con quella delle infrastrutture e della pianificazione urbana, evidenziando che le città sono particolarmente vulnerabili ai rischi e ai disastri climatici (Hamstead et al 2021). Altri suggeriscono che le città dovrebbero esplorare visioni future elaborando scenari multipli per affrontare trasformazioni a lungo termine del tessuto urbano (Rohat et al 2021). 
 
Il seminario si è concentrato sui modi in cui gli architetti possono affrontare i cambiamenti futuri e le implicazioni di sfide come l'innalzamento dei mari per l'architettura, le infrastrutture e l'urbanizzazione.
 
Durante il seminario sono state discusse le sfide future della progettazione architettonica, della costruzione di infrastrutture e dello sviluppo urbano alla luce del previsto innalzamento del livello del mare, che minaccerà numerose città ed ecosistemi. Quali strategie e scenari può adottare il design architettonico per rispondere a questa minaccia? Gli studenti sono stati introdotti alla pratica della ricerca in architettura, lavorando in piccoli gruppi per sviluppare i loro progetti di ricerca sul tema dato, che sono culminati in documenti finali e nei poster esposti.
 

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MSc1-2 Urban Futures 
Prof. Sascha Roesler 
Dr. Silvia Balzan, Dr. Noa Levin