'I Castelli di Serravalle' in mostra a Lottigna i risultati delle indagini archeologiche condotte all'Accademia di architettura

'I Castelli di Serravalle' in mostra a Lottigna, Photo Alberto Canepa
'I Castelli di Serravalle' in mostra a Lottigna, Photo Alberto Canepa
'I Castelli di Serravalle' in mostra a Lottigna, Photo Alberto Canepa
'I Castelli di Serravalle' in mostra a Lottigna, Photo Alberto Canepa
'I Castelli di Serravalle' in mostra a Lottigna, Photo Alberto Canepa
'I Castelli di Serravalle' in mostra a Lottigna, Photo Alberto Canepa
'I Castelli di Serravalle' in mostra a Lottigna, Photo Alberto Canepa
'I Castelli di Serravalle' in mostra a Lottigna, Photo Alberto Canepa
'I Castelli di Serravalle' in mostra a Lottigna, Photo Alberto Canepa
'I Castelli di Serravalle' in mostra a Lottigna, Photo Alberto Canepa

Academy of Architecture

19 April 2023

Esposizione
I Castelli di Serravalle

a cura di Silvana Bezzola Rigolini e Nicola Castelletti

Palazzo dei Landfogti, Lottigna
Fino a domenica 5 novembre 2023
martedì-domenica
14:00-17:30

 

La mostra ‒ promossa dal Museo storico etnografico della Valle di Blenio a Lottigna e dall’Associazione Amici del Castello di Serravalle ‒ racconta la trasformazione del sito di Serravalle da centro medievale, sorto attorno al X secolo, a spazio storico-culturale inserito nel territorio contemporaneo, secondo quanto proposto dal progetto dell’arch. Nicola Castelletti. Nelle sale sono infatti esposti i risultati delle indagini archeologiche condotte dall’Accademia di architettura dell’USI e dall’Università di Basilea (2002-2006), in collaborazione con l’Ufficio dei beni culturali del Cantone Ticino, e l’esito del progetto di valorizzazione architettonico-territoriale conclusosi da poco (2006-2022).

 

Grazie a cinque campagne archeologiche, alle quali hanno preso parte anche gli studenti dell’Accademia di architettura, sono stati portati alla luce migliaia di reperti, mobili e immobili, che hanno permesso di ricostruire la storia della rocca lungo un arco temporale di oltre cinquecento anni e riscoprirne l’identità più profonda. Il progetto di valorizzazione ha quindi reinserito il sito nel paesaggio contemporaneo, ricostruendo quel legame andato perso tra passato e presente. Con l’utilizzo di materiali locali e soluzioni che ne esaltano la storia e le architetture, il sito è così diventato un luogo fruibile da tutta la popolazione.

Ingresso gratuito