Angelo Mangiarotti. La tettonica dell'assemblaggio

Angelo Mangiarotti. La tettonica dell'assemblaggio
Angelo Mangiarotti. La tettonica dell'assemblaggio
Angelo Mangiarotti. La tettonica dell'assemblaggio
Angelo Mangiarotti. La tettonica dell'assemblaggio
Angelo Mangiarotti. La tettonica dell'assemblaggio
Angelo Mangiarotti. La tettonica dell'assemblaggio
Angelo Mangiarotti. La tettonica dell'assemblaggio
Angelo Mangiarotti. La tettonica dell'assemblaggio
Angelo Mangiarotti. La tettonica dell'assemblaggio
Angelo Mangiarotti. La tettonica dell'assemblaggio
Angelo Mangiarotti. La tettonica dell'assemblaggio
Angelo Mangiarotti. La tettonica dell'assemblaggio

Accademia di architettura

Data d'inizio: 17 Settembre 2015

Data di fine: 1 Ottobre 2015

Galleria dell'Accademia di architettura, USI                                                   

 

Angelo Mangiarotti. La tettonica dell’assemblaggio

a cura di Franz Graf e Francesca Albani

 

L’Accademia di architettura inaugura giovedì 17 settembre una mostra dedicata al lavoro e alla ricerca di Angelo Mangiarotti, architetto e designer milanese.

 

La mostra curata da Franz Graf e Francesca Albani dal titolo propone un percorso attraverso alcune architetture di Angelo Mangiarotti, designer, architetto e scultore, che profondamente ha segnato il panorama culturale del secondo dopoguerra. La lettura proposta in questa esposizione ha come obiettivo di mettere in luce l’opera di un progettista-costruttore che si confronta con diversi temi quali la residenza borghese, i luoghi di lavoro o gli spazi espositivi. Il suo approccio critico e speculativo, volto alla ricerca di un linguaggio architettonico non necessariamente legato alla funzione, trae la propria forza e unicità dalla tettonica dell’assemblaggio e intesse dialoghi reali (o figurati) con personaggi come Konrad Wachsman, Fritz Haller, Max Bill e Jean Prouvé. Nella sua ricerca architettonica condotta in modo individuale, forse a tratti solitaria, si legge la stessa attenzione e il medesimo approccio che dimostra verso gli oggetti di produzione industriale, ricercando forme sobrie ed elementari, in grado di travalicare differenze di scala, di funzione e di materiali.

La lettura trasversale della mostra mira a evidenziare contraddizioni e continuità nell’opera di una delle figure italiane più complesse degli anni Cinquanta e Sessanta, volendo collocarsi come una tappa di un percorso finalizzato a “ri-conoscere” opere architettoniche che ben hanno superato la prova del tempo e che sono frutto di un atteggiamento etico e progettuale rispettoso e attento all’uomo e alle sue risorse. 

 

La mostra è accompagnata da un catalogo dallo stesso titolo edito da Mendrisio Academy Press/Silvana editoriale con saggi dei curatori e di Mario Botta, Thomas Herzog, Kinue Horikawa e Anna Mangiarotti e con ricco apparato iconografico composto da schizzi, elaborati grafici, fotografie d’epoca conservati presso il Trust Fondazione Angelo Mangiarotti a Milano.

 

In occasione dell’inaugurazione, oltre ai curatori e Anna Mangiarotti, interverranno:

Marc Collomb, direttore dell’Accademia di architettura USI

Thomas Herzog, architetto, professore emerito della Technische Universität München (TUM)

                     

                                                     

Angelo Mangiarotti. La tettonica dell’assemblaggio

 

Inaugurazione: giovedì 17 settembre 2015 ore 19.00

Esposizione: 18 settembre - 25 ottobre 2015

 

Galleria dell’Accademia di architettura, USI
Palazzo Canavée, Mendrisio


martedì –venerdì 16.00-19.30 / sabato-domenica  e festivi 13.00-18.00

ingresso libero