Guido Guidi. La Tomba Brion di Carlo Scarpa
Accademia di architettura
Data d'inizio: 21 Febbraio 2013
Data di fine: 23 Marzo 2013
GUIDO GUIDI. La Tomba Brion di Carlo Scarpa
Mostra
La Tomba Brion fu progettata da Carlo Scarpa a partire dal 1969, su commissione di Onorina Brion per onorare la memoria del defunto marito Giuseppe, co-fondatore e proprietario della Brionvega, azienda italiana di punta degli anni Cinquanta-Settanta nel settore degli apparecchi elettronici di design. Il complesso monumentale sorge poco fuori San Vito di Altivole nella campagna veneta.
Il lavoro fotografico di Guido Guidi sulla Tomba Brion ha preso avvio nel 1996 a seguito dell’incarico affidatogli dal Canadian Centre for Architecture di Montréal. Dopo una prima pubblicazione dei risultati del progetto nel 1999, Guidi ha proseguito l’indagine in modo autonomo per circa dieci anni.
Il percorso espositivo della Galleria dell’Accademia di architettura si articola in varie sequenze per un totale di 106 stampe a contatto, che presentano a più riprese le stesse viste con variazioni minime, che fanno sentire il tempo necessario allo sguardo se vuole afferrare la mutevolezza delle cose. La mostra si caratterizza per un approccio didattico, sottolineato dalle note di lavoro di Guidi, anch’esse esposte, che permettono al pubblico, in una lettura integrata con le fotografie, di ripercorrere
le tappe di comprensione dell’opera di Scarpa.
La fotografia di Guidi, lontana dall’essere illustrativa o lusinghiera, diventa mezzo di conoscenza, oltre il visibile, del progetto architettonico e delle intenzioni dell’ architetto.
Nato nel 1941 in provincia di Cesena, Guido Guidi si iscrive prima all’Istituto Universitario di Architettura di Venezia nel 1959, dove frequenta i corsi di Bruno Zevi, Carlo Scarpa e Mario De Luigi, e successivamente al Corso Superiore di Disegno Industriale, dove segue le lezioni di Luigi Veronesi e Italo Zannier. Attratto dal lavoro di fotografi americani come Walker Evans, Lee Friedlander, Robert Adams, Stephen Shore e John Gossage, Guidi predilige l’uso di un’attrezzatura ottocentesca: il banco ottico con lastre 20x25 cm, che permette una visione esatta e necessita di un tempo per la preparazione di una fotografia che rallenta e intensifica l’atto del guardare. Da anni Guido Guidi accosta all’attività di fotografo quella didattica e il suo lavoro è stato esposto al Guggenheim Museum e al Whitney Museum di New York, al Centre Pompidou di Parigi, alla Biennale di Venezia e al Canadian Centre for Architecture di Montréal.
Inaugurazione
giovedì 21 febbraio 2013, ore 19.00
Esposizione
22.02-14.04.2013
Galleria dell'Accademia
Palazzo Canavée
Via Canavée 5
CH-6850 Mendrisio
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